“Libera parola e libera stampa sono sinonimi perché anche tutto ciò che viene espresso online deve rispettare le leggi”, dichiara Toulmin in un articolo su Punto Informatico.
Non si può non essere d'accordo con una affermazione del genere.
La correttezza e vedicità dei contenuti riportati sulle pubblicazioni in Rete (blog, forum, siti, etc.) diventerà sempre più un elemento rilevante.
Infatti, se tutti hanno la possibilità di dire la loro via web è indispensabile che ci sia una certa etica condivisa e rispettata.
In UK propongono un codice di autoregolamentazione stile quello adottato dai giornalisti tradizionali… ma in Rete è applicabile tutto ciò?
Intanto, questa situazione fa emergere nuove opportunità di business, come la società americana che al prezzo di 10$ al mese monitora Internet per verificare lo stato della propria reputazione.