Bonifici istantanei più sicuri: da ottobre scatta il controllo automatico dell’Iban

Addio a errori e truffe nei trasferimenti in tempo reale: le banche dovranno bloccare i bonifici se il nome del beneficiario non corrisponde all’Iban. Un passo decisivo per tutelare i clienti da frodi e raggiri, sempre più diffusi via SMS e WhatsApp

Dal prossimo 9 ottobre, i bonifici istantanei in Europa diventeranno molto più sicuri. Le banche saranno infatti obbligate ad attivare un sistema automatico di verifica dell’identità del beneficiario: se il nome del destinatario non corrisponde all’IBAN fornito, il trasferimento verrà bloccato prima di partire. Una misura tanto semplice quanto fondamentale per contrastare sia gli errori di compilazione, sia le truffe digitali, in costante crescita.

La nuova funzionalità nasce dal Regolamento UE 886 del 2024, , noto come Instant Payments Regulation, entrato in vigore nell’aprile dello scorso anno. L’obiettivo è rendere più sicuri i trasferimenti istantanei, una modalità di pagamento sempre più diffusa, anche grazie all’obbligo – in vigore dallo scorso gennaio – di renderli gratuiti per i clienti. Le banche italiane, tra le prime ad adottare questi strumenti fin dal 2017, dovranno ora adeguarsi anche sul piano della sicurezza.

Del resto, la velocità dei bonifici istantanei ha un rovescio della medaglia: una volta inviati, non si possono più annullare. È questo che li rende particolarmente appetibili per i truffatori. Le banche da tempo mettono in guardia i propri clienti contro i falsi messaggi ricevuti via Sms o WhatsApp, che imitano perfettamente comunicazioni ufficiali. 

Unicredit, per esempio, ha lanciato un avviso lo scorso aprile segnalando l’invio massiccio di messaggi truffaldini da numeri apparentemente autentici, con falsi inviti a contattare urgentemente numeri per bloccare presunti hacker. A seguire, viene spesso richiesto un bonifico istantaneo “di sicurezza”, che però finisce direttamente nelle mani dei truffatori. “Nei bonifici istantanei i fondi sono prelevati immediatamente, rendendo molto difficile il recupero”, avverte la banca.

Il nuovo servizio di verifica obbligatorio rappresenta quindi un’ancora di salvezza per gli utenti, perché consente di sapere subito se il nome del beneficiario coincide davvero con l’intestatario del conto. In caso contrario, la transazione si blocca automaticamente. Un modo semplice ed efficace per evitare di trasferire denaro a un soggetto che ha fornito dati falsi o errati.

Intanto, l’uso dei bonifici istantanei continua a crescere a ritmo sostenuto. Secondo i dati dell’Abi, già nel terzo trimestre 2024 rappresentavano il 20% del totale dei bonifici effettuati in Europa. Banco Bpm ha segnalato che la quota giornaliera è salita al 31% tra i privati e al 15% per le imprese, con un vero e proprio boom rispetto alla fine del 2024.

Per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza, anche le fintech stanno iniziando a proporre soluzioni su misura per gli istituti di credito. È il caso della francese Sis ID, che ha lanciato la suite Vop, un software pensato per implementare proprio la verifica del beneficiario nei bonifici istantanei.

Redazione

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