30 anni di eBay: da asta pionieristica a colosso globale dell’ecommerce

Fondato nel 1995 come piattaforma d’aste, oggi eBay spicca come marketplace globale con milioni di utenti attivi, forte dell’economia circolare e con l’Italia tra i protagonisti dell’export

Nata nel settembre del 1995 per iniziativa di Pierre Omidyar, eBay celebra un traguardo che poche aziende del web possono vantare. Nel corso di queste tre decadi ha cambiato pelle più volte, adattandosi alle richieste di un mercato in continua evoluzione, pur restando fedele a un principio fondante: la convinzione che le persone, in fondo, siano “fondamentalmente buone”. È questa l’idea guida che, secondo Margot Olifson, country manager per l’Italia, è rimasta al centro dell’identità di eBay fin dall’inizio. 

Oggi il bilancio globale della multinazionale è imponente: 134 milioni di acquirenti attivi in oltre 190 Paesi, transazioni che nel solo 2023 hanno toccato i 73 miliardi di dollari, con quasi metà del valore generato negli Stati Uniti. Le inserzioni attive nel mondo sfiorano i 2,4 miliardi, e una quota significativa del business riguarda prodotti “pre-loved”, ovvero articoli di seconda mano di marca e ancora in ottimo stato, o ricondizionati, la cui domanda è cresciuta in modo marcato, soprattutto dopo la pandemia. 

eBay, il mercato del “Buy it now”

eBay è passato da essere un sito dedicato principalmente alle aste a diventare un grande mercato basato su “Compralo subito” (o “Buy it Now”), ovvero la possibilità di acquistare immediatamente un oggetto,  a un prezzo fisso fissato dal venditore. Questo cambiamento, introdotto già nel 2000, ha risposto alla crescente domanda di semplicità e velocità tipica dell’ecommerce moderno, pur senza abbandonare completamente le aste, che restano ancora parte integrante del modello. 

Ma non è solo nella rapidità e nella comodità che si misura la trasformazione: un aspetto che distingue eBay è la sua forte presenza nell’economia circolare, con una percentuale elevata di articoli usati, ricondizionati, o comunque non nuovi. In Italia, ad esempio, una categoria che si è sviluppata con particolare vigore è quella dei ricambi auto e moto usati – i “Green Parts” – per cui eBay ha introdotto un sistema di certificazione degli autodemolitori, volto a garantire maggiore sicurezza e fiducia agli acquirenti. Questo collegamento con il mercato locale dimostra come la piattaforma non sia solo osservatore esterno delle dinamiche globali, ma partecipi attivamente delle esigenze territoriali. 

La maggior parte dei venditori italiani su eBay ha esportato almeno una volta all’estero (il 94 %), mostrando come il marketplace possa essere un canale efficace per le piccole e medie imprese, micro-imprese e venditori privati. Nel contempo, emergono tendenze culturali e di consumo che parlano di collezionismo: trading card Pokémon, orologi di lusso, oggetti da collezione come peluche particolari sono diventati segmenti di mercato vivaci e in crescita anche nel nostro Paese. 

Anche l’innovazione tecnologica gioca un ruolo centrale nella roadmap recente. eBay ha implementato diverse soluzioni basate sull’intelligenza artificiale: un esempio è il “magical listing flow”, che permette di creare inserzioni semplicemente fotografando l’oggetto da vendere. Ci sono anche strumenti di personalizzazione delle proposte in base alle ricerche precedenti degli utenti e programmi interni di formazione sull’AI, necessari non solo per integrare la tecnologia ma per trasformare la cultura aziendale in senso più evoluto. 

Consumatori e competitività, le buove sfide di eBay

Naturalmente, la trasformazione non è avvenuta senza sfide. eBay ha dovuto adattarsi a cambiamenti nel comportamento dei consumatori, che oggi chiedono non solo prezzo competitivo ma trasparenza, autenticità, tempi rapidi di consegna, affidabilità delle inserzioni. Inoltre, mantenere una forte identità nell’usato e nel ricondizionato significa anche gestire aspetti complessi come la certificazione degli oggetti, la verifica dei venditori, il rispetto delle normative sui ricambi e sull’autenticità. Il bilanciamento tra crescita commerciale e responsabilità sociale, ambientale e culturale è uno dei nodi più delicati.

Un altro punto da considerare riguarda la competitività internazionale: le fluttuazioni geopolitiche, i dazi, le conseguenze della Brexit sono fenomeni che incidono sull’export e sul commercio transfrontaliero. eBay in Italia cerca di  assistere i venditori nelle pratiche di esportazione, per  ridurre il più possibile gli ostacoli che possono emergere dal commercio internazionale. 

Guardando al futuro, eBay sembra puntare su ulteriori innovazioni tecnologiche e su una sempre maggiore integrazione con l’economia sostenibile. L’intelligenza artificiale non è vista come mero strumento, ma come leva per migliorare ogni fase: dalla creazione delle inserzioni alla personalizzazione dell’esperienza per l’utente, fino agli strumenti per la fiducia (badge, certificazioni, moderazione). Ciò che sarà interessante osservare sarà come la piattaforma saprà bilanciare la crescita globale con le esigenze specifiche dei mercati locali, mantenendo l’equilibrio tra varietà di offerta e affidabilità, tra velocità e sostenibilità.

Redazione

Lo spazio dedicato all'informazione, alle notizie e a tutti gli aggiornamenti sul mondo del commercio elettronico

Non ci sono ancora commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

CONTATTI

Via Lana, 5 | 25020 FLERO (BS)

Tel 030.358.03.78
redazione@lineaecommerce.it

LINEAeCOMMERCE

Lo spazio dedicato all'informazione, alle notizie e a tutti gli aggiornamenti sul mondo del commercio elettronico

CHI SIAMO

Linea ecommerce è un prodotto editoriale curato da Aicel (Associazione italiana commercio elettronico) con l'obiettivo di fare cultura e informazione sul mondo delle vendite online di beni e servizi, sugli sviluppi normativi del settore e più in generale sul digitale. Un canale per essere sempre aggiornati riguardo all'evoluzione dell'ecommerce e alle sue tendenze.