A febbraio 2019 esplode il commercio elettronico, crescono le piccole superfici mentre si registra per la grande distribuzione una flessione del valore delle vendite al dettaglio, la prima da settembre 2018.
A febbraio 2019 l’ISTAT stima, per le vendite al dettaglio, un aumento congiunturale dello 0,1% in valore e una diminuzione di analoga entitĂ in volume. La sostanziale stabilitĂ dell’aggregato complessivo deriva da una flessione delle vendite dei beni alimentari (-0,6% in valore e -1,0% in volume) e da una crescita di quelle di prodotti non alimentari (+0,5% sia in valore sia in volume).
A livello tendenziale, il valore delle vendite al dettaglio registra una diminuzione per la grande distribuzione (-0,1%) e un aumento per le imprese operanti su piccole superfici (+1,6%). In forte crescita il commercio elettronico (+17,5%).
Nel trimestre dicembre 2018-febbraio 2019 le vendite al dettaglio registrano un contenuto aumento, rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,1% in valore e dello 0,2% in volume. Le vendite di beni alimentari crescono dello 0,1% in valore e diminuiscono dello 0,1% in volume, mentre quelle di beni non alimentari aumentano dello 0,1% in valore e dello 0,3% in volume.
Su base annua, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,9% in valore e dello 0,3% in volume. Pressoché stazionario il valore delle vendite dei beni alimentari (+0,1%), mentre è in diminuzione il volume (-1,7%). In crescita le vendite dei beni non alimentari sia in valore sia in volume (rispettivamente +1,6% e +2,1%).
Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, gli aumenti tendenziali maggiori riguardano Prodotti per profumeria e cura della persona (+3,8%) e Calzature e articoli in cuoio e da viaggio (+3,4%). Variazioni negative si registrano per i soli gruppi Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,0%) e Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-0,2%).