Buy Now Pay Later, quasi la metà degli italiani l’ha sperimentato

Anche in Italia cresce la tendenza a comprare ora e pagare dopo. Il sistema flessibile Buy Now Pay Later deve, però, affrontare le sfide del rischio creditizio e dell’impatto sul comportamento d’acquisto, su cui influiscono soprattutto le recensioni online

In Italia l’adozione del modello Buy Now Pay Later (BNPL) sta registrando una crescita significativa: il sistema è già stato sperimentato,  almeno una volta, dal 41% della popolazione.

Secondo una recente indagine condotta da Trustpilot, questo dato, pur mostrando un interesse notevole, svela anche una prudenza diffusa: solo il 16% degli italiani lo utilizza frequentemente, evidenziando una cautela nel suo impiego regolare. 

Il modello di pagamento che consente di comprare subito e pagare dopo non è, quindi, largamente considerato come un sostituto dei metodi tradizionali ma viene usato come sistema complementare nella gestione delle spese.

Esiste, però, una segmento di utenti per i quali queste considerazioni non valgono, e sono quelli con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni, che usano il modello BNPL per il 70%, mostrando un forte apprezzamento per la flessibilità finanziaria consentita.  Questa fascia d’età, forse meno avvezza alle complessità dei tradizionali prodotti finanziari e più incline alle novità tecnologiche, potrebbe spiegarne l’alta penetrazione in questo segmento demografico. 

In generale, la flessibilità finanziaria è proprio la caratteristica che emerge come il principale vantaggio del BNPL, citata dal 64% degli intervistati. Questo aspetto si traduce nella capacità di dilazionare i pagamenti senza subire l’impatto immediato dell’esborso economico, una caratteristica particolarmente attrattiva nell’attuale contesto economico incerto. 

Un’altra caratteristica apprezzata è la semplificazione nella gestione del budget personale, indicata dal 40% degli utenti. Inoltre, il 38% riconosce nel BNPL la possibilità di accedere a beni di valore superiore, facilitando acquisti altrimenti non sostenibili nell’immediato.

Questa funzionalità si rivela ancor più rilevante per la fascia di età compresa tra i 35 e i 44 anni, dove quasi la metà degli intervistati vede nel BNPL un mezzo per migliorare il proprio standard di vita, attraverso l’acquisto di prodotti di qualità superiore.

I rischi creditizi e l’importanza delle recensioni online

Il 43% degli utenti esprime apprensione per i costi aggiuntivi e gli interessi che potrebbero accumularsi, una cifra che sottolinea la necessità di una comunicazione chiara ed esaustiva da parte delle piattaforme che offrono questi servizi. Inoltre, il 35% degli utenti ha paura dell’indebitamento eccessivo. 

Anche per questi timori, un ruolo cruciale è quello svolto dalle recensioni online, che rassicurano gli utenti: l’80% degli intervistati le considera utili e determinanti nelle proprie decisioni di adozione del Buy Now Pay Later.

Le opinioni di altri consumatori offrono, infatti, una guida preziosa per gli utenti e contribuiscono a creare un ambiente di fiducia e trasparenza, essenziale per navigare un mercato in rapida evoluzione come quello dei pagamenti digitali.

Buy Now Pay Later, la Moda fa da traino

Un’altra ricerca ha indagato il modello BNPL: l’Osservatorio carte di credito e digital payments di Assofin, Ipsos e Nomisma, con il contributo di Crif, ha certificato che il suo valore a livello mondiale è cresciuto del +18% nel 2023 rispetto all’anno precedente. La spesa per l’e-commerce ha raggiunto una quota del 5%. Nel 2026 potrebbe toccare i 3 miliardi di euro e nel 2032 superare i 145 miliardi di euro. In questo contesto, gli acquisti Fashion e Moda restano un asset centrale, seguiti dai segmenti Viaggi, Tecnologia o Sport.

In una intervista sul tema realizzata dal quotidiano Repubblica.it, Armando Cirrincione, docente in carico al dipartimento di Marketing dell’Università Bocconi, ha sottolineato la posizione dei merchant rispetto a questo sistema di pagamento: “Attualmente i merchant pagano commissioni altissime, dal 2 all’8% ai fornitori di questi servizi, mentre la crescente concorrenza sulle carte di credito ha fatto scendere in questo ambito il livello medio ben al di sotto dell’1%. Allora viene da chiedersi perché i negozi online accettino di offrire il servizio.

Indubbiamente il BNPL è una spinta importante a completare gli acquisti, ma la spesa viene accettata perché per molti venditori il commercio elettronico è ancora un terreno relativamente giovane da sviluppare. Una volta raggiunto il livello di maturità, e si vedono già alcuni segnali in questo senso, come l’introduzione del reso a pagamento da parte di alcuni portali, queste commissioni non saranno più accettate”.

Redazione

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