Il Governo, nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 Gennaio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione dell’articolo decreto legislativo di attuazione dell’articolo 1 della direttiva (UE) 2017/2455 del Consiglio del 5 dicembre 2017 che modifica la direttiva 2006/112/CE e la direttiva 2009/132/CE per quanto riguarda taluni obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni.
Le nuove disposizioni sono volte a ridurre gli oneri connessi alla fornitura intra-UE dei servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione e di quelli forniti per via elettronica resi nei confronti di committenti non soggetti passivi d’imposta.
In particolare, il decreto modifica la territorialità IVA per i servizi elettronici, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione resi a privati consumatori, fissando una soglia di 10 mila euro annui, entro la quale tali servizi si considerano territorialmente rilevanti nello Stato membro in cui il prestatore è stabilito anziché nello Stato membro del committente.
E’ sempre possibile, però, per il prestatore scegliere l’applicazione dell’IVA nello Stato del destinatario.
Altra novità riguarda il MOSS (Mini One Stop Shop): si è introdotto l’obbligo, nel caso in cui si sia optato per l’utilizzo del regime MOSS, dell’adozione delle norme in materia di fatturazione dello Stato membro di identificazione del prestatore. Quest’ultimo, quindi, sebbene fornisca servizi in più di uno Stato della UE, dovrà rispettare le regole di fatturazione di un unico Stato membro, quello di identificazione.
Vedi: DIRETTIVA (UE) 2017/2455 DEL CONSIGLIO del 5 dicembre 2017