Il National People's Congress (NPC) Standing Committee, tenutasi a Pechino lunedi 19 dicembre, ha preso in esame una serie di nuove leggi che il governo cinese sta varando per regolamentare l'industria nazionale dell'e-commerce.
Sui contenuti specifici della bozza di legge si sa ancora molto poco, ma si pensa che la direzione sia verso il miglioramento dell'efficienza dello shopping on line cross-border (transnazionale), per cercare soluzioni per le numerose controversie con le regioni e le nazioni coinvolte in transazioni con la Cina.
«Promovere l'e-commerce è favorevole all'immagine del Paese e al miglioramento e alla crescita del commercio con l'estero – ha detto Lyu Zushan, il vicedirettore del Ministero delle Finanze e dell'Economia cinese -. È anche positivo per costruire la Belt and Road Initiative (progetto di promozione della cooperazione economica tra le nazioni di Asia, europa e Africa) e per implementare la strategia FTA (free trade area)».
Secondo wwd.com Lyu Zushan, durante la sua presentazione al NPC Standing Committee, ha quantificato il settore e-commerce in 20mila miliardi di yuan, 2.870 miliardi di dollari, solo nel 2015, con vendite retail online che ammontano approssimativamente a 560 miliardi di dollari.
Il ministro del Commercio cinese ha anticipato che il volume dell'e-commerce cross-border raggiungerà nel 2016 6.500 miliardi di yuan o 936 milioni di dollari e rappresenterà il 20% del commercio con l'estero della grande nazione asiatica.
I numeri delle vendite online cinesi sono sotto esame da qualche tempo. All'inizio del mese, l'associazione nazionale dei consumatori ha lamentato il fatto che più del 17% delle promozioni sulle maggiori piattaforme di commercio elettronico fossero fuorvianti nel periodo del Singles' Day a novembre.
La china's State Administration for Industry and Commerce si è incontrata a questo proposito con i maggiori player del settore nel Paese. Separatamente, la U.S. Securities and Exchange Commission sta effettuando controlli su pratiche contabili e investimenti del gigante cinese dell'e-commerce Alibaba.