Dati black friday e Gartner: L’era degli agenti AI nel B2B è iniziata (ed è una corsa da 15 Trilioni)

Se fino a qualche settimana fa il concetto di “Machine Customers” (clienti non umani) poteva sembrare una visione futuristica riservata ai report speculativi degli analisti, i dati del Black Friday 2025 hanno trasformato bruscamente la teoria in cronaca finanziaria. I numeri sono inequivocabili e segnano un punto di non ritorno. Nella giornata di ieri, 29 novembre, Adobe Analytics ha registrato un’impennata dell’805% nel traffico e-commerce generato direttamente da assistenti AI e chatbot rispetto all’anno precedente. Parallelamente, Salesforce ha confermato che l’Intelligenza Artificiale ha influenzato in modo determinante il 19% degli ordini globali durante la Cyber Week.

Il messaggio per gli addetti ai lavori è chiaro: l’AI non agisce più come semplice “consigliere” o motore di raccomandazione passivo. Agisce come un vero e proprio “agente” di navigazione, capace di trovare, valutare e proporre l’acquisto finale.

Il nesso con Gartner: Dalla prova B2C alla rivoluzione B2B

Questi numeri forniscono la conferma empirica che mancava alla tesi strategica lanciata da Gartner lo scorso ottobre. Nel suo report visionario Top Strategic Predictions for 2026, Gartner aveva lanciato un avvertimento preciso: preparatevi, perché entro il 2028 gli Agenti AI gestiranno autonomamente transazioni B2B per un valore stimato di 15.000 miliardi di dollari.

La dinamica è ormai tracciata: se oggi vediamo i consumatori finali (B2C) usare l’AI per filtrare il rumore delle offerte del Black Friday, domani mattina vedremo gli uffici acquisti aziendali utilizzare la “Agentic AI” per negoziare forniture industriali complesse. La differenza sostanziale è che nel B2B l’impatto sarà strutturale e spietato verso chi non si adegua. Gartner prevede infatti che il 20% delle vetrine digitali attuali diventerà tecnologicamente obsoleto. Il motivo è semplice: sono interfacce disegnate per la gratificazione visiva dell’occhio umano, mentre il nuovo acquirente dominante – il software – ragiona esclusivamente tramite API e dati strutturati.

La Strategia per l’Imprenditore: Costruire un’Azienda “Machine-Readable”

Alla luce dell’accelerazione tecnologica confermata dal Black Friday, l’imprenditore o l’e-Commerce Manager B2B non può più limitarsi a “digitalizzare il catalogo”. Deve ripensare l’infrastruttura di vendita per renderla leggibile e appetibile per un acquirente artificiale. Non si tratta più di spuntare una lista di cose da fare, ma di adottare una nuova filosofia operativa che si basa su tre pilastri interconnessi.

In primo luogo, l’architettura tecnologica deve evolvere verso un approccio “Headless” e API-First. Bisogna superare l’idea che l’e-commerce sia solo il sito web visitabile da browser. Il vostro sistema di vendita deve essere una piattaforma aperta, capace di dialogare direttamente con gli ERP e gli Agenti AI dei clienti. Se un “Machine Customer” invia una richiesta di disponibilità alle tre di notte, il vostro sistema deve rispondere con dati precisi in millisecondi, senza passare per interfacce grafiche che rallentano solo il processo.

Il secondo pilastro riguarda la qualità ossessiva del dato (Product Information Management). Per un Agente AI, la scheda tecnica è il prodotto. Se le informazioni sono incomplete, non standardizzate o racchiuse in formati non strutturati (come i vecchi PDF scansionati), per l’algoritmo di acquisto quel prodotto semplicemente non esiste o viene valutato come “a rischio”. Investire in un PIM (Product Information Management) avanzato non è più un costo di back-office, ma la più potente azione di marketing possibile per essere “scelti” dagli algoritmi.

Infine, bisogna prepararsi alla negoziazione algoritmica. Se chi compra è una macchina programmata per ottimizzare costi e tempi, chi vende deve dotarsi di strumenti speculari. L’adozione di “Agenti di Vendita” basati su AI diventerà necessaria per gestire trattative di prezzo dinamiche, h24, basate su volumi e disponibilità reali. Non si tratterà più di convincere una persona a cena, ma di vincere un’asta invisibile tra software in frazioni di secondo.

Il Black Friday 2025 ci ha mostrato che i consumatori sono pronti a delegare il portafoglio all’AI. Il mondo B2B sarà il prossimo a cadere, e la torta vale 15 trilioni di dollari.

Redazione Linea e-Commerce

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