E-mail e fax indesiderati: nuovo stop del Garante

Vietata l’attività di cinque società che inviavano pubblicità tramite fax e posta elettronica senza il preventivo consenso

Anche se i sono estratti dalle Pagine Gialle o dai registri pubblici, quando si usano sistemi automatizzati è obbligatorio acquisire prima il consenso dei destinatari.

Continua l’azione del contro lo spamming e il marketing disinvolto. L’Autorità ha vietato l’ulteriore trattamento illecito dei personali a cinque società che inviavano pubblicità tramite fax e posta elettronica senza il preventivo consenso degli interessati.

Il Garante è intervenuto a seguito delle segnalazioni di alcuni utenti che continuavano a ricevere e-mail e fax indesiderati nonostante non avessero mai manifestato alcun consenso all’uso dei loro per questo scopo.

Lo società coinvolte (due inviavano lo spam tramite posta elettronica, tre tramite fax) in alcuni casi fornivano l’informativa e la richiesta di consenso contestualmente all’invio del primo fax o della prima e-mail che avevano già un contenuto di carattere commerciale.

L’Autorità ha ribadito, invece, che l’uso di sistemi automatizzati per inviare messaggi promozionali, anche quando si tratti di estratti da elenchi categorici o da albi, impone la preventiva acquisizione del consenso da parte dei destinatari. Alle cinque società è stato dunque vietato l’ulteriore trattamento illecito dei dati degli utenti interessati, i quali non potranno dunque più essere disturbati. La mancata osservanza del divieto del Garante espone anche a sanzioni penali.

Fonte: LineaedpPMI/PMI News

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