eCommerce Italia: incentivi alle vendite transfrontaliere qui

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Il comitato ristretto della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, costituito per accorpare le proposte di legge dei gruppi di deputati di Pd-Udc (primi firmatario Paolo Gentiloni e Roberto Rao), di PdL (primo firmatario Antonio Palmieri)  e della Lega, ha approvato il progetto di legge unificato che servirà ora da base per la presentazione degli emendamenti, in vista dell’approvazione definitiva.

Almeno 3 i punti che riguardano il commercio elettronico:

– Incentivi fiscali all’apprendistato:
Il testo unico prevede uno sgravio contributivo pari al 100% della contribuzione per i contratti di apprendistato effettuati dalle startup (imprese tecnologiche con meno di 5 anni di vita) per il triennio 2013-2015

– Detassazione dei ricavi del commercio elettronico internazionale:
Detassazione di 1/3 dei redditi generati dalla cessione di beni e di servizi in favore di soggetti esteri da parte di micro e di piccole imprese italiane

– Semplificazione della normativa relativa al commercio elettronico diretto:
Estensione del ricorso al libro corrispettivi anche per le vendite di servizi (c.d. ecommerce diretto)

 

Una forte spinta quindi all’innovazione con agevolazioni per quelle giovani imprese, come le dot com, caratterizzate da una forte propensione alla ricerca, allo sviluppo e alla disintermediazione di settori economici tradizionali e all’introduzione di nuovi modelli industriali di business e commerciali.

Forte spinta anche all’internazionalizzazione per le m-PMI che grazie alla detassazione del 33% dei redditi generati dalla vendita on-line verso a soggetti esteri, potranno aggredire e sviluppare i mercati oltre confine sopperendo alle inefficienze del nostro sistema italia.

Importante anche il terzo punto che finalmente elimina le differenze ‘burocratiche’ fra il commercio elettronico diretto e quello indiretto consentendo una più agevole gestione delle transazioni anche per le vendite di servizi, software o contenuti scaricabili.

Forse si sarebbe potuto osare di più e accogliere qualche suggerimento in più forniti dalle Associazioni di categoria, ma comunque è un primo importante passo utile al riconoscimento istituzionale di un settore emergente come quello del commercio elettronico.

Il testo unico dovrà essere ora vagliato attentamente e nel caso integrato, ampliato e migliorato attraverso gli emendamenti prima dell’approvazione definitiva.

 

Vedi: Proposta di Legge

 

 

Andrea Spedale

Da sempre appassionato di informatica e commercio. Queste passioni hanno influenzato le scelte formative (perito informatico, laurea in economia e commercio con tesi “marketing e nuove tecnologie di comunicazione”) e le scelte di vita (imprenditore ed e-imprenditore). E' un imprenditore nel settore industriale e dall’ottobre 2002 anche un e-imprenditore con diversi negozi attivi on-line in 3 diversi settori. Nel settembre 2004 ha dato il via al progetto aicel e nel e settembre 2007 ha fondato AICEL la prima e unica associazione italiana dedicata al commercio elettronico dove attualmente ricopre la carica di presidente.

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