Il Commercio Elettronico o eCommerce identifica l’intero sistema di vendita o anche una singola vendita o un singolo acquisto, attraverso l’utilizzo della rete internet.
Il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato ha dato una precisa definizione di eCommerce: “L’E-commerce[…] consiste nello svolgimento di attività commerciali e di transazioni per via elettronica e comprende attività diverse quali: la commercializzazione di beni e servizi per via elettronica, la distribuzione on-line di contenuti digitali, l’effettuazione per via elettronica di operazioni finanziarie e di borsa, gli appalti pubblici per via elettronica ed altre procedure di tipo transattivo della pubblica Amministrazione”
Quando parliamo di eCommerce ci riferiamo quindi alle operazioni relative ad attività commerciali e transazioni effettuate per via elettronica. La rete Internet è una delle forme elettroniche di vendita.
L’attività commerciale su internet (la vendita) si realizza tramite una piattaforma web, su cui il venditore pubblica i prodotti o offre servizi affinché il compratore li possa acquistare senza alcuna intermediazione umana.
L’attività di vendita onLine su Internet (eCommerce) di tipo professionale è quella che si svolge all’interno di una attività d’impresa in forma continuativa.
Per vendere su Internet in modo professionale non sono necessarie autorizzazioni preventive. La ha stabilito la Comunità Europea attraverso la direttiva 2000/31/CE -recepita dall’ordinamento italiano con il D. Lgs. 9 aprile 2003 n. 70-
Nella vendita online, a seconda di chi sia il compratore, si distingue fra Business to Consumer (B2C) e Business to Business (B2B). La distinzione fra B2C e B2B ha rilevanza ai fini della normativa di riferimento. Nel caso del B2C la norma (Codice del Consumo) prevede una forte regolamentazione e una ampia tutela dei diritti del consumatore.
Nel caso del B2B, si fa invece riferimento alle norme previste dal Codice Civile che disciplinano gli scambi commerciali.
Come Avviare una Attività di Vendita su Internet in Modo Professionale
Per avviare un’attività di eCommerce professionale è necessario prima di tutto avere una stabile organizzazione. Il primo passo è quindi quello di avere una società o costituirne una nuova nella forma giuridica che preferiamo.
Nuova Società (hai già una società? vai QUI)
Quando si costituisce una nuova società (di persone o di capitali), devono seguire tutti i classici adempimenti previsti e in particolare:
- Iscrizione Registro Imprese
- Camera di Commercio
- Apertura posizione INPS
- Apertura posizione INAIL
- Iscrizione Agenzia delle Entrate
- Attribuzione Partita Iva
- Dichiarazione Inizio Attività (SCIA)
- etc.
Attraverso il sistema ComUnica è possibile eseguire contemporaneamente e con un’unica modalità di presentazione tutti i principali adempimenti amministrativi necessari all’avvio dell’attività ai fini della pubblicità legale nel Registro Imprese, dell’iscrizione all’Albo Imprese Artigiane, ma anche ai fini fiscali (IVA), previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL) e di comunicazione inizio attività SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, contenente l’indicazione del settore merceologico scelto e l’attestazione del possesso dei requisiti morali e professionali) allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune nel quale si intende avviare l’attività.
Nella stessa modulistica di ComUnica è inoltre possibile richiedere l’attribuzione della partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate attraverso la compilazione del modello AA9/11 per le persone fisiche o AA7/10 per gli altri soggetti. Gli elementi principali da indicare sono i dati di inizio attività, il volume d’affari presunto, il domicilio fiscale, la sede, le scritture contabili e il codice attività ATECOFIN.
Esiste un unico codice ateco valido per l’eCommerce: 47.91.10 che identifica il “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet“.
Qualora la vendita on-line si rivolgesse anche all’interno del mercato europeo, è obbligatoria l’iscrizione in un archivio telematico denominato VIES. Questa richiesta può essere effettuata contestualmente alla richiesta di attribuzione partita iva indicando l’ammontare presunto delle “operazioni intracomunitarie”.
Sempre nella stessa modulistica è necessario specificare l’indirizzo URL del sito Web -sarà “PROPRIO” nel caso si venda su sito web di proprietà oppure “OSPITANTE” nel caso si venda su marketplace come Amazon, eBay, Rakuten etc.-. La modulistica richiede anche l’indicazione dell’Internet Service Provider cioè il soggetto che fornisce accesso e spazio sulla rete Internet.
A questo punto potrete iniziare a sviluppare il vostro progetto di eCommerce e iniziare a vendere su internet in modo professionale.
Società Esistente
La società già costituita che vuole integrare il canale delle vendite online, deve comunque provvedere ad alcuni adempimenti.
Prima di tutto consigliamo di verificare se il vostro Oggetto Sociale prevede la vendita di beni/servizi a distanza. Se questa possibilità non fosse prevista, un’integrazione è consigliabile.
Uno dei primi adempimenti è quello di effettuare la comunicazione inizio attività SCIA. Questa comunicazione deve essere fatta anche nel caso in cui la società sia già attivia ma intenda iniziare l’attività di vendita su Internet attraverso il canale dell’eCommerce.
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) deve essere presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune nel quale si intende avviare l’attività. Nella SCIA bisognerà indicare il settore merceologico scelto e l’attestazione del possesso dei requisiti morali e professionali.
Qualora si avvii un canale di vendita eCommerce in una azienda già esistente, è necessario chiedere all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione del codice ATECOFIN 47.91.10. Il codice dovrà essere indicato come attività secondaria (che quindi si ‘affianca’ alla attività principale dell’impresa) oppure come attività primaria (se il nuovo sistema di vendita costituirà l’attività principale).
La richiesta dell’attribuzione della partita Iva avviene compilando il modello AA9/11 per le persone fisiche o modello AA7/10 per gli altri soggetti.
Gli elementi principali da indicare nella richiesta di attribuzione sono i dati di inizio attività, il volume d’affari presunto, il domicilio fiscale, la sede, le scritture contabili e il codice attività ATECOFIN.
Esiste un unico codice ateco valido per la vendita su internet: il codice 47.91.10 identifica il “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet“.
Qualora la vendita on-line si rivolgesse anche all’interno del mercato europeo, è obbligatoria l’iscrizione in un archivio telematico denominato VIES. Questa richiesta può essere effettuata contestualmente alla richiesta di attribuzione partita iva indicando l’ammontare presunto delle “operazioni intracomunitarie”. Attenzione!! Il mancato adempimento degli obblighi sopra indicati espone la società all’applicazione di sanzioni da 516 a 2.064 euro.
Occorre inoltre provvedere in via telematica alla comunicazione alla Camera di Commercio dello svolgimento dell’ulteriore attività di vendita al dettaglio per corrispondenza.
Attenzione!! In caso di omesso o tardivo deposito delle denunce di variazione, domande e depositi destinati al Registro delle imprese è applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 103 a 1.032 euro.
Sarà inoltre necessario provvedere all’aggiornamento delle Posizioni INPS ed INAIL ed eventuale posizione per lavoratori dipendenti.
Hai bisogno di assistenza?
Il team di commercialisti e legali di AICEL – Associazione Italiana Commercio Elettronico può assistervi in ogni singolo passaggio necessario per farvi iniziare a vendre on-line in modo professonale.
Buongiorno, sono dipendente full time ed ho aperto una partita iva come azienda individuale a regime forfettario con Codice 62.02.00 – Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica, vorrei aggiungere ora il codice 47.91.10 per l’e-commerce, avendo già una posizione inps aperta devo aprirne una ulteriore o è sufficiente quella in essere? oppure ancora devo integrare la quota mancante?
Grazie, Gianluca
buonasera, trattandosi di attività commerciale in questo caso si iscriverà in camera di commercio dopo aver presentato la scia nel suo comune di residenza indicando le modalità di vendita e stoccaggio della merce. le posizioni Inps a questo punto saranno due: la gestione separata per l’attività di consulenza e la gestione commercianti per l’attività di vendita. Nulla le vieta di iscrivere in camera di commercio l’attività di consulenza se esercitata in forma di impresa.
Emanuela Cirillo – Tributarista – Consulente AICEL