TikTok cerca profitti, Amazon taglia i costi: le strategie Marketplace 2026

La pianificazione strategica per il 2026 pone i merchant di fronte a uno scenario di mercato dicotomico. I due attori che stanno ridefinendo le dinamiche dell’e-commerce in Europa, TikTok e Amazon, hanno delineato per il nuovo anno politiche di gestione dei costi diametralmente opposte.

L’analisi dei documenti ufficiali rilasciati dalle rispettive piattaforme evidenzia una chiara differenza negli obiettivi a breve termine: da un lato la ricerca della sostenibilità finanziaria attraverso l’aumento delle take rate, dall’altro l’ottimizzazione logistica e la difesa della competitività di prezzo contro l’inflazione e i player low-cost.

TikTok Shop: Transizione verso la Monetizzazione

Per lungo tempo, TikTok Shop ha operato con barriere d’ingresso minime, sfruttando commissioni ridotte per intercettare i nuovi trend di acquisto dei consumatori e incentivare l’adozione della piattaforma da parte dei venditori europei. Tuttavia, come confermato dagli aggiornamenti della TikTok Shop Seller University, questa fase di “acquisizione aggressiva” si avvia alla conclusione.

A partire dall’inizio del 2026, la piattaforma social commerce attuerà una revisione al rialzo delle commissioni di vendita (referral fees). In diverse categorie merceologiche chiave, le aliquote passeranno dalle tariffe promozionali introduttive (spesso attestate intorno al 5%) a una struttura più standardizzata, raggiungendo in alcuni casi il 9%.

Tale mossa segnala la volontà di TikTok di validare il proprio modello economico. Raggiunta una massa critica di utenti e venditori, la piattaforma intende monetizzare l’asset del traffico e dell’algoritmo di scoperta, allineando i propri costi a quelli dei marketplace più maturi. Per i merchant, ciò implica che il canale TikTok Shop dovrà essere sostenuto da margini di prodotto reali, non potendo più fare affidamento su costi di transazione sussidiati.

Amazon: Efficienza e Lock-in Logistico

In direzione opposta si muove Amazon. Nel comunicato ufficiale relativo agli aggiornamenti per il 2026, il colosso di Seattle ha annunciato una serie di riduzioni tariffarie volte a rafforzare la propria posizione competitiva.

La strategia si articola su due direttrici principali:

  1. Riduzione Tariffe FBA: Vengono tagliati i costi per la spedizione e la gestione di pacchi standard e prodotti ingombranti per chi utilizza la Logistica di Amazon.
  2. Taglio Commissioni di Vendita: Sono previsti aggiustamenti al ribasso delle referral fees per specifiche categorie, in particolare per l’abbigliamento a basso prezzo.

L’obiettivo di Amazon appare duplice: ridurre i costi strutturali per i venditori per permettere loro di mantenere prezzi al pubblico competitivi (rispondendo così alla pressione di piattaforme come Temu o Shein) e incentivare l’uso della rete logistica proprietaria, aumentando il lock-in dei merchant nell’ecosistema FBA.

Scenari Operativi per i Merchant

La divergenza delle politiche tariffarie per il 2026 impone una revisione dell’allocazione del budget e delle strategie di pricing.

  • Su TikTok Shop, sarà necessario un controllo più rigoroso della marginalità e del valore del brand per assorbire l’aumento dei costi di vendita.
  • Su Amazon, l’opportunità risiede nell’efficienza logistica e nei volumi: i venditori potranno sfruttare i minori costi di gestione per aggredire il mercato con politiche di prezzo più competitive.

Non esiste più una strategia univoca per i marketplace: ogni canale sta evolvendo in un ecosistema con regole economiche proprie, richiedendo ai gestori e-commerce un approccio finanziario differenziato e chirurgico.

Redazione Linea e-Commerce

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