Google AP2: L’AI Agentic passa dall’annuncio all’adozione. Perché la “Fiducia” è la nuova valuta dell’E-commerce

A tre mesi dall’annuncio tecnico, il protocollo Google AP2 entra nella fase operativa con l’adesione dei giganti finanziari e i primi casi reali come Newegg. Non è più un esperimento: è lo standard che permette agli Agenti AI di spendere soldi in sicurezza. Ecco perché cambierà il checkout per sempre.

Quando lo scorso settembre Google ha svelato il suo Agent Payments Protocol (AP2), il mondo tecnologico lo ha accolto come un’interessante specifica tecnica per il futuro. Oggi, a dicembre 2025, quello scenario futuristico è diventato improvvisamente operativo. L’ingresso ufficiale di partner strategici come PayPal, Visa, Mastercard, Stripe e Adyen nell’ecosistema AP2 segna il passaggio fondamentale dalla fase di annuncio alla fase di adozione. L’infrastruttura finanziaria globale ha deciso di “fidarsi” degli Agenti AI, aprendo le porte a un nuovo modello di commercio dove l’utente delega l’intero acquisto alla macchina.

Il Primo Caso Reale: Newegg e Perplexity

A confermare che non siamo più nel campo della teoria ci pensa il mercato. Proprio pochi giorni fa, il gigante dell’elettronica Newegg ha annunciato ufficialmente l’integrazione dei servizi di “agentic commerce” di PayPal. Grazie a questa mossa, i prodotti di Newegg saranno acquistabili direttamente all’interno di ambienti AI come Perplexity, senza che l’utente debba mai visitare il sito web del merchant. L’AI cercherà il prodotto, lo proporrà e gestirà il pagamento, mentre Newegg rimane il “merchant of record” garantendo la logistica e il servizio clienti. È la prima applicazione concreta della visione “Bot-to-Bot” su larga scala.

Il Problema (e la Soluzione) della Fiducia

Perché protocolli come AP2 sono così importanti? Perché risolvono il più grande ostacolo all’automazione degli acquisti: la Fiducia (Trust). Fino a ieri, chiedere a un’IA di “comprarmi delle scarpe” si scontrava con un muro di sicurezza: come posso dare a un bot l’accesso illimitato alla mia carta di credito? Come posso essere sicuro che non compri il prodotto sbagliato o a un prezzo folle?

  1. Fiducia nell’Intento: L’utente firma crittograficamente un permesso limitato (“Puoi spendere max 150€ per scarpe da corsa”).
  2. Fiducia nella Transazione: L’Agente AI non tocca mai i fondi reali, ma presenta al merchant un “token” di pagamento che rispetta esattamente i limiti imposti.

Questo meccanismo trasforma l’AI da “scatola nera” imprevedibile a delegato certificato, rendendo l’acquisto autonomo sicuro quanto (o più di) quello umano.

Il filo rosso con il B2B e Gartner

Questa accelerazione sul fronte dei pagamenti non è un evento isolato, ma il pezzo mancante di un puzzle più grande che stiamo tracciando su queste pagine. Solo ieri, analizzando i dati del Black Friday, abbiamo visto come l’era degli Agenti AI nel B2B sia già iniziata, con una corsa verso i 15 Trilioni di dollari previsti da Gartner. Il protocollo AP2 è esattamente l’infrastruttura tecnica (“i binari”) su cui viaggeranno quei 15 trilioni. Se Gartner ci ha detto cosa succederà (le macchine compreranno dalle macchine), Google e Newegg ci stanno dicendo come succederà (usando protocolli di fiducia certificata).

Cosa cambia per i Merchant da domani?

Per chi gestisce un e-commerce, l’adozione di AP2 sposta l’attenzione dall’interfaccia visiva (UI) all’interfaccia dati (API). La “Fiducia” non si costruisce più con un bel logo o le recensioni in vista (che l’Agente AI potrebbe ignorare), ma con la trasparenza dei dati e la sicurezza del protocollo. Essere compatibili con AP2 significherà essere “scelti” dagli assistenti virtuali dei clienti, che privilegeranno i negozi capaci di garantire transazioni automatizzate senza frizioni.

La tecnologia è pronta, i partner finanziari ci sono e i primi big player come Newegg si sono già mossi. Ora tocca ai merchant farsi trovare pronti per la prima transazione delegata.

Il protocollo AP2 introduce il concetto di “Mandati Digitali” (Digital Mandates), che agiscono come contratti intelligenti tra l’utente e l’IA:

Redazione Linea e-Commerce

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