Nel Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2021 è stato approvato in esame preliminare il decreto legislativo di recepimento degli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) 2017/2455 relativa agli obblighi in materia di IVA per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni (eCommerce).
La norma europea fa parte del cosiddetto pacchetto “e-commerce”, che ha come obiettivo quello di semplificare gli obblighi relativi all’imposta sul valore aggiunto (IVA) per le imprese impegnate nell’ecommerce transfrontaliero.
Per le microimprese di uno Stato membro che effettuano prestazioni occasionali in altri Stati membri entro la soglia dei 10 mila euro nell’anno civile, la prestazione IVA resta imponibile nello Stato di appartenenza e non più in quello di destinazione.
La direttiva 2017/2455 cancella -con decorrenza 1° Luglio 2021- le c.d. soglie minime di fatturato che prevedono l’oggligo di identificazione fiscale nel pase di destinazione.
Con la nuova impostazione, al di sopra della soglia dei 10.000 euro, l’imposta è dovuta nel Paese di destinazione dei beni, con possibilità per il cedente di evitare l’obbligo di apertura di una posizione IVA, indispensabile per assoggettare ad imposta l’operazione, aderendo al sistema del MOSS (Mini One Stop Shop).
MOSS è il sistema che permette di assolvere obblighi IVA nel proprio paese anziché nei singoli paesi dove il bene è spedito.
Per assicurare la riscossione effettiva dell’IVA sul commercio elettronico e di ridurre l’onere amministrativo per i venditori e i consumatori, è stato previsto il coinvolgimento nella riscossione delle c.d “piattaforme elettroniche” considerate facilitatori delle vendite a distanza intracomunitarie da parte di soggetti non stabiliti nell’UE.
Vuoi approfondire? Ecco le direttive citate nell’articolo:
Direttiva UE 2017/2455
Iva in tema di commercio elettronico indiretto, al fine di facilitare le vendite a distanza di beni nel territorio dell’Unione europea
Direttiva UE 2009/132
ambito d’applicazione della direttiva 2006/112/CE per quanto concerne l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto di talune importazioni definitive di beni
Direttiva UE 2006/112
sistema comune d’imposta sul valore aggiunto