OpenAI: investimenti, nuovi mercati e la scommessa sullo shopping

OpenAI diversifica il proprio orizzonte, finanziando startup nei settori Salute, Recruiting e Infrastrutture. Ma la mossa più ambiziosa è integrare lo shopping direttamente dentro ChatGPT, puntando a trasformare il commercio digitale

OpenAI non è più solo l’azienda dietro ChatGPT: negli ultimi mesi ha ampliato il proprio raggio d’azione con un crescendo di investimenti, acquisizioni e progetti che puntano a ridefinire interi settori. Il “Startup Fund” di OpenAI ha già individuato decine di startup su cui puntare, da piattaforme di recruiting basate sall’Ai a servizi per Contabilità, Salute e Infrastrutture back-end. L’ambizione è chiara: costruire un ecosistema proprietario che affianchi il modello conversazionale a flussi di valore diretti e verticali. 

Tra le sfide più interessanti che si profilano all’orizzonte, c’è la trasformazione di ChatGPT in un intermediario del commercio digitale. Con l’abilitazione a “Instant Checkout, OpenAI sta testando la possibilità – al momento solo per gli utenti statunitensi – di acquistare articoli direttamente dentro le conversazioni del chatbot, inizialmente con i venditori di Etsy e presto con merchant Shopify. Le transazioni vengono gestite internamente, senza reindirizzamenti esterni, e OpenAI prende una commissione sulle vendite andate a buon fine. 

L’annuncio di Instant Checkout ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari: le azioni di Etsy sono salite del 7,3%, mentre quelle di Shopify hanno guadagnato il 4,5%, segnalando che gli investitori credono nel potenziale dello shopping dentro ChatGPT.

OpenAI trasfoma ChatGPT

Questo approccio segna una svolta potenzialmente epocale: anziché limitarsi a consigliare prodotti e rimandare all’ecommerce, ChatGPT punta a diventare il canale stesso di acquisto. OpenAI ha già aperto il protocollo “Agentic Commerce Protocol” in collaborazione con Stripe, rendendolo open source e invitando i commercianti a integrarlo nei propri sistemi. L’obiettivo è abbattere barriere tecniche e favorire l’adozione su larga scala. 

Sul fronte dello shopping, questa mossa può alterare gli equilibri del mercato digitale. Se una fetta significativa delle scelte di acquisto si sposta dentro assistenti Ai, il ruolo di motori di ricerca tradizionali e marketplace storici potrebbe indebolirsi. Le aziende, per competere, dovranno guadagnarsi visibilità all’interno dei sistemi di intelligenza artificiale  (essere, cioè, “visibili” nel flusso di conversazione tra l’utente il chatbot ), non solo tramite Seo o pubblicità.

La funzione Instant Checkout è per ora limitata a un solo articolo per transazione, e l’iniziativa è confinata agli Stati Uniti. Ma OpenAI ha già annunciato l’intenzione di estendere il supporto a oltre un milione di venditori Shopify e di elevare l’esperienza verso carrelli multiprodotto. 

OpenAI sta trasformandosi, dunque, da piattaforma Ai a hub infrastrutturale capace di modellare nuovi mercati. Questa nuova frontiera dello shopping non è solo un esperimento, ma un tentativo di riscrivere l’accesso al commercio digitale, con ChatGPT come porta, motore e vetrina. Se riuscirà, il valore dell’ecosistema non si misurerà più solo in utenti, ma in transazioni generate.

Redazione

Lo spazio dedicato all'informazione, alle notizie e a tutti gli aggiornamenti sul mondo del commercio elettronico

Non ci sono ancora commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

CONTATTI

Via Lana, 5 | 25020 FLERO (BS)

Tel 030.358.03.78
redazione@lineaecommerce.it

LINEAeCOMMERCE

Lo spazio dedicato all'informazione, alle notizie e a tutti gli aggiornamenti sul mondo del commercio elettronico

CHI SIAMO

Linea ecommerce è un prodotto editoriale curato da Aicel (Associazione italiana commercio elettronico) con l'obiettivo di fare cultura e informazione sul mondo delle vendite online di beni e servizi, sugli sviluppi normativi del settore e più in generale sul digitale. Un canale per essere sempre aggiornati riguardo all'evoluzione dell'ecommerce e alle sue tendenze.