Dal 2024 l’evoluzione del mondo ecommerce è sempre più guidata da innovazione, omnicanalità e integrazione tecnologica. Il report di Casaleggio Associati racconta un settore in rapida trasformazione, per il quale la varietà dei metodi di pagamento fa la differenza
Nel contesto sempre più competitivo dell’ecommerce italiano, i sistemi di pagamento assumono un ruolo centrale non solo come componente tecnica, ma anche come leva strategica per migliorare l’esperienza d’acquisto, aumentare le conversioni e ridurre l’abbandono del carrello.
Il Report 2024 di Casaleggio Associati conferma questa tendenza, sottolineando come l’evoluzione dei metodi di incasso e la loro integrazione all’interno dei flussi di acquisto influenzino direttamente la performance degli operatori online.
Una delle evidenze più significative riguarda la varietà di opzioni che un ecommerce deve oggi offrire ai propri clienti. Carte di credito, wallet digitali, sistemi di pagamento rateizzati (Buy Now Pay Later – BNPL), bonifici e persino il pagamento alla consegna costituiscono un mix che deve rispondere a esigenze sempre più diversificate.
In Italia, ad esempio, la carta di credito resta il metodo più utilizzato (42%), seguita dai digital wallet (34%) e da pagamenti alla consegna e bonifici, entrambi all’8%. Quest’ultimo, sebbene possa sembrare obsoleto, rappresenta ancora una scelta sorprendentemente popolare in specifici settori merceologici, come il giardinaggio o il farmaceutico, dove raggiunge anche il 50% delle transazioni.
I sistemi di pagamento dal punto di vista dei merchant
La scelta del sistema di pagamento non è solo una questione di comodità per il cliente ma anche di ritorno economico per il merchant. Si stima che l’assenza di metodi di pagamento adeguati sia responsabile del 13% degli abbandoni del carrello, in crescita rispetto al 9% dell’anno precedente. Per questo motivo, il 30% degli operatori prevede investimenti mirati in quest’area per un duplice obiettivo: migliorare la user experience e ridurre le frizioni nel processo di check-out, ovvero di finalizzazione dell’acquisto online.
Un altro aspetto chiave è legato alla gestione dei pagamenti. I costi non si limitano alle commissioni applicate dai provider, ma comprendono anche le spese di sviluppo e integrazione, la manutenzione del sistema, il supporto tecnico e i presidi antifrode. A seconda della soluzione scelta, il costo annuo per mille transazioni può variare tra i 10.000 e i 40.000 euro. Una valutazione oculata del partner diventa, quindi, fondamentale anche in termini di ritorno sull’investimento: le migliori piattaforme possono portare a un incremento del 6,7% dei ricavi grazie all’ottimizzazione dell’incasso.
L’evoluzione dei sistemi di pagamento
L’evoluzione dei sistemi di pagamento passa anche attraverso l’adozione di nuove tecnologie. I digital wallet si stanno affermando come strumenti centrali nelle strategie di incasso, sostenuti dal vantaggio competitivo che deriva dal trattenere fondi non remunerati e dalla possibilità di offrire esperienze utente semplificate.
Si affacciano, inoltre, soluzioni ‘phygital’, che mixano pagamento fisico e digitale, e sistemi di pagamento da conto a conto (A2A), che si prevede rappresenteranno il 21% delle transazioni entro il 2028, subito dopo i wallet (44%).
Nel mercato italiano, accanto ai gateway internazionali come Stripe, Adyen, Braintree e Checkout.com, operano anche soluzioni locali come Nexi e Axerve, più adatte a contesti nazionali o europei. Per merchant con esigenze di vendita internazionali, invece, entrano in gioco VivaWallet, Multisafepay o Mangopay, ciascuno con specifiche focalizzazioni – marketplace, omnicanalità, B2B – e offerte personalizzate.
Si registra una tendenza crescente all’utilizzo di più sistemi di acquiring, ovvero il processo mediante il quale un merchant può accettare pagamenti con carte di credito o debito dai propri clienti. I motivi sono diversi: migliorare le autorizzazioni (58%), accedere a funzionalità distintive (49%) od ottimizzare la copertura geografica (43%). La combinazione strategica di più strumenti consente ai merchant di personalizzare ulteriormente la propria offerta e di adattarsi meglio alle esigenze dei clienti.Infine, la possibilità di integrare funzionalità “sociali” come le donazioni a scopo benefico durante l’acquisto, dimostra come il pagamento possa diventare anche un momento valoriale del customer journey.