Secondo i dati dello Shopping Index di Salesforce, fra luglio e settembre, l’e-commerce in Italia cresce del 13%, superando la media globale (3%) grazie in particolare agli acquisti effettuati da dispositivi mobili
Nel terzo trimestre del 2024, i consumatori hanno mantenuto un approccio cauto alle spese. Acquisti essenziali e ricerca di promozioni su prodotti di maggiore utilità indicano un trend legato a nuove abitudini di consumo, anzi di de-consumo.
I dati elaborati da Salesforce nel Q3 Shopping Index, il report trimestrale che racconta i trend dello shopping online attraverso le transazioni di oltre 1,5 miliardi di acquirenti unici in più di 67 Paesi, mostrano che, a livello globale, il commercio digitale è aumentato del 3% rispetto allo stesso trimestre del 2023, con un incremento del traffico del 4%.
In Italia, l’e-commerce ha registrato una crescita significativa del 13% su base annua, superando di gran lunga la media globale, grazie in particolare all’aumento del 5% delle transazioni da dispositivi mobili.
Nell’Unione Europea, la crescita complessiva è stata del 5%, con l’Italia al primo posto, seguita da Spagna (+8%) e Germania (+5%). Emerge il ruolo di rilievo del nostro Paese nella spinta verso l’espansione dell’e-commerce a livello continentale. Il Nord America ha mostrato segni di rallentamento, con gli Stati Uniti che hanno visto solo un incremento modesto (+1%), mentre il Canada è rimasto stabile.
Per quanto riguarda i comportamenti relativi alle modalità di navigazione, il traffico globale da desktop è calato dell’1%, mentre quello da mobile è cresciuto del 5%, evidenziando il sempre maggiore utilizzo degli smartphone per lo shopping online.
E-commerce, i prodotti che funzionano di più
Tra i settori in maggiore crescita a livello mondiale, spiccano quello dei Giochi e i prodotti per l’apprendimento (+18%), le calzature sportive (+12%) e i prodotti Beauty (+10%). Questi settori hanno beneficiato di un aumento della domanda, spinti sia da promozioni, sia da una maggiore attenzione ai prodotti per il benessere e l’intrattenimento, come dimostrato anche da altre recenti ricerche.