Chi sono i creators? perché diverranno così importanti da essere inseriti nel marketing mix?
I Content Creators sono qualcosa che si avvicina a degli artisti che producono contenuti. Si contraddistinguono per la loro capacità di creare contenuti originali, e differenza degli influencers, non sono dipendenti da una piattaforma. Il lavoro dei Content Creator va oltre i social network e non hanno bisogno di essi per continuare a farlo. I creators adattano i contenuti prodotti alle varie piattaforme, pensando al formato più idoneo.
Ora che abbiamo capito chi sono e in cosa si differenziano dai classici influencers, cerchiamo di capire perché diverranno importanti.
Creators e Influencer Marketing
Secondo eMarketer, il 67,9% dei marketer statunitensi di aziende con più di 100 dipendenti utilizzerà l’influencer marketing nel 2021. Lo scorso anno era del 62,3% mentre nel 2022 salirà al 72,5%
Questi dati ci dicono che aumenterà la domanda di influencers in generale ma ancora ci dicono poco o nulla sulla figura dei creators e del perché diventeranno così importanti.
Creators fra contenuti sponsorizzati e piattaforme
Per capirlo è necessario, come sempre accade, analizzare i dati: tra aprile e giugno 2020, il numero medio mensile di post sponsorizzati è diminuito del 42,9% anno su anno; a dicembre 2020 quella cifra era già rimbalzata e il numero di post sponsorizzati era cresciuto di oltre il 20% su base annua.
Cosa era cambiato? Secondo gli analisti di eMarketers, questa svolta è stata in parte dovuta ai cambiamenti a lungo termine nel panorama dei social media (la pandemia è stato un acceleratore), influenzando il commercio sociale, il live streaming, i video in forma breve e l’audio sociale dei nuovi arrivati.
Il social commerce da un lato e le nuove piattaforme come Clubhouse e TikTok – in cerca di una loro strategia di offerta per l’advertising -, hanno reso gli influencers ancora più importanti.
Le nuove piattaforme, la loro rapida diffusione e le loro strategie non chiare, hanno fatto si che i brand comprendessero che gli influencers sono essi stessi il miglior canale per raggiungere un determinato pubblico.
Ecco quindi prendere piede la nuova figura del creators, soggetto capace di produrre contenuti ed adattarli alle singole piattaforme a prescindere dalle stesse.
Un sondaggio effettuato a marzo dalla piattaforma di influencer marketing Linqia, descrive molto bene questo cambio di passo nella comunicazione e di come gli influencers dovranno adattarsi e diventare creators.
Ad esempio il 68% dei marketers statunitensi ha dichiarato che utilizzerà TikTok (un anno prima la percentuale era solo al 16%); un 13% ha dichiarato che utilizzerà la piattaforma Twich (contro il 5% dell’anno prima).
Questi dati trovano conferma anche nelle intenzioni di investimento da parte dei marketers. Qui i dati provengono dalla ricerca congiunta della Influencer Marketing Hub e da Upfluence: il 62% dei marketers mondiali prevedono di aumentare l’investimento nell’influencer marketing nel 2021.
Siamo quindi in una nuova epoca della comunicazione dove le piattaforme cambieranno in fretta, con esse si creeranno e dissolveranno community che parleranno lingue simili ma diverse e avranno schemi comportamentali diversi.
In questo nuovo sistema è necessaria una figura capace di adattarsi velocemente ma soprattutto capace di creare contenuti e di veicolarli con modalità diverse sulle diverse piattaforme.